CHAUX-DE-FONDS, La (A. T., 20-21)
È capoluogo del distretto dello stesso nome nel cantone di Neuchâtel; è situata a 992 m., sulla linea ferroviaria che conduce a Besançon. Ha 36.500 abitanti (1929) ed è costruita in modo assai regolare. Ha un clima secco, con medie barometriche di 677 mm. e una temperatura media annua di 6°,3; le precipitazioni si mantengono sulla media di 1300 mm. Rapido è stato il suo sviluppo (3284 ab. nel 1800, 9328 nel 1890, 13.174 nel 1900 e 36.150 nel 1925, per 4/5 protestanti). Gli antichi edifici furono distrutti in un incendio del 1794.
Il paesaggio che circonda la città è tutto montuoso; la valle cui essa dà il nome (Valle di Chaux-de-Fonds), collegata per mezzo della valletta de La Ferrière alla valle del Doubs, ha i fianchi coperti di pascoli e di boschi, mentre il fondo è torboso e solo da poco bonificato. La Chaux-de-Fonds è oggi città ricca e piena di stabilimenti di prim'ordine per la fabbricazione degli orologi. Qui è il centro della società svizzera tra i fabbricanti d'orologi, ed è qui che sorge l'Ècole d'horlogerie et de mécanique di fama europea.
Da La Chaux si può andare al belvedere del Pouillerel (metri 1288), da cui si ammira un grandioso panorama alpino che dai Vosgi va alle Alpi Bernesi. La valle di Saint-Imier conduce a Biel (Bienne), mentre per quella di La Chaux si va a Le Locle, graziosa cittadina di 13.250 ab., celebre ormai anch'essa per le sue fabbriche di orologeria.