Tragedia in versi (1904) di G. D'Annunzio, la più importante del suo teatro, ambientata in un Abruzzo fra reale e favoloso.
Di Mila di Codro, figlia di Iorio, una prostituta campestre, si innamorano il pastore Aligi e il padre di questo, Lazzaro di Roio. I due si disputano la donna, e Aligi uccide il padre. Mila, che ama il giovane pastore, per salvarlo si accusa di averlo stregato e muore sul rogo, disprezzata dallo stesso Aligi, ignaro del suo sacrificio.
D'Annunzio s'ispirò all'omonimo quadro (1895) di F.P. Michetti. Sul testo di D'Annunzio sono state composte opere musicali di A. Franchetti (1906) e I. Pizzetti (1954).