Gaia scienza, La (Die frohliche Wissenschaft)
(Die fröhliche Wissenschaft) Opera di F. Nietzsche (1882; 2a ed. riv. 1887). In forma aforistica, l’opera è composta, nella versione definitiva, di cinque libri in cui «il riso si allea con la saggezza», introdotti e conclusi da versi poetici (Scherzo, malizia e vendetta, e Canzoni del principe Vogelfrei). La morte della morale, della metafisica e della religione fa sorgere la speranza in un superamento della filosofia tradizionale che era «interpretazione» e al tempo stesso «fraintendimento» del corpo, e ricerca di «verità eterne». La vita è uno strumento di conoscenza, ma la conoscenza riposa su errori fondamentali che si sono «incarnati» nell’uomo: che le ‘cose’ siano identiche ad altre (mentre sono soltanto analoghe); che le ‘cose’ permangano identiche a sé stesse (mentre cambiano costantemente). Il riconoscimento della morte di Dio e dell’eterno ritorno dell’uguale avvia verso l’oltre-uomo, cioè verso il superamento dell’uomo («come potremmo noi […] accontentarci dell’uomo di oggi?»; lib. V, 382) da cui sorge una morale ulteriore. Questa è superamento degli sterili valori della tradizione: «è l’ideale di un umano-sovrumano benessere e benvolere, un ideale che apparirà molto spesso disumano, se lo si pone, a esempio, accanto a tutta la serietà terrena fino a oggi esistita» (383).