MARCHE, La (A. T., 35-36)
Regione della Francia, che costituisce l'estremità nord-occidentale dell'altipiano antico del Massiccio Centrale, non modificata né dalle eruzioni vulcaniche dell'Alvernia, né dai ripiegamenti alpini. È una regione elevata, scistosa e granitica, che sale da 350 a 400 m. verso O. e da 500 a 700 m. verso E. e S., dove è limitata dal massiccio arrotondato di Blond (Puy de Sauvagnat, m. 701). Il paese si svolge in groppe e altipiani monotoni, freddi, battuti dai venti oceanici che vi si condensano in piogge abbondanti (1000 mm.). Queste alture sono coperte da magre foreste, lande e pascoli. Valli pittoresche (Vienne, Creuse, Gartempe, Cher) incidono profondamente gli altipiani, e sono occupate da corsi d'acqua tra versanti ripidi tappezzati da boschi di castagno e poco propizî all'insediamento umano. I pendii meno ripidi sono occupati da praterie in cui pascola il bestiame o da colture magre (grano saraceno, segala). Nonostante i progressi dell'agricoltura, che tendono a sostituire il grano alla segala, il paese rimane povero e scarsamente popolato: il dipartimento della Creuse ha una densità di popolazione di soli 37 ab. per kmq. Durante una parte dell'anno molti abitanti emigrano verso la regione parigina, dove lavorano specie come muratori. La popolazione è dispersa in villaggi e fattorie. Le città, poco numerose e poco importanti, sono mercati agricoli (Guéret e Bellac), o piccoli centri industriali (Ahun, Felletin e Aubusson), che hanno fabbriche di stoffe comuni, tintorie, concerie e che sono note soprattutto per i loro arazzi d'alto liccio.
Storia. - La Marche, detta Marche limosina, che sotto i Romani aveva fatto parte dell'Aquitania prima, formava nell'antica Francia una provincia e un "grand-gouvernement" tra il Berry e il Borbonese a nord, il Poitou e l'Angoumois a ovest, il Limosino a sud e l'Alvernia a est. Era divisa in Haute-Marche, con capitale a Guéret, e Basse-Marche con capitale a Bellac. La Marche passò, alla fine del sec. XII, alla famiglia di Lusignano. Confiscata nel 1301 da Filippo il Bello, fu da Filippo il Lungo eretta nel 1316 in conteaparia per suo fratello Carlo il Bello. Un matrimonio fece passare, nel 1429, il territorio alla famiglia d'Armagnac; Luigi XI la diede ai Borboni-Montpensier; Francesco I la riprese, nel 1525, al contestabile di Borbone e la riunì definitivamente alla corona di Francia nel 1531. In successive divisioni amministrative, il territorio ha formato il dipartimento della Creuse, una gran parte di quello della Haute-Vienne, alcuni lembi dell'Indre e della Charente.