(ted. Die Verwandlung) Racconto (1916) dello scrittore boemo di lingua tedesca F. Kafka (1883-1924), cronologicamente il primo dei suoi capolavori. È la storia, assurda fino al grottesco, di Gregor Samsa, un giovane commesso viaggiatore, unico sostegno della famiglia, composta dai genitori e da una sorella, il quale d'improvviso una mattina si trova tramutato in un grande scarafaggio. È la parabola dell'uomo solo, consapevole, fin quasi al più imprevedibile compiacimento, dell'incomprensione e dell'incomunicabilità che sono uniche dimensioni della sua esistenza. La morte del protagonista, schiacciato dal padre che ha vergogna di quel figlio inutile e repellente, è una sorta di suicidio, un estremo atto di acquiescenza alla "normalità" dell'assurdo.