Il ‘Concetto strategico’ è il principale documento volto a fornire le linee guida politiche e operative alla Nato. L’attuale Concetto strategico è stato adottato dai capi di stato e di governo dei 28 paesi membri dell’Alleanza durante il vertice svoltosi a Lisbona il 20 novembre 2010.
Durante la sua storia, la Nato ha elaborato un nuovo Concetto strategico a intervalli non regolari, quando i paesi membri hanno ritenuto di dover rinnovare la strategia dell’organizzazione alla luce dei cambiamenti avvenuti all’esterno e all’interno dell’Alleanza, come avvenuto nel 1991 e nel 1999. Il documento è frutto del negoziato politico-diplomatico tra i paesi membri della Nato, i cui governi mantengono la loro sovranità in merito alla politica nazionale di sicurezza e difesa. Nel caso del 2010, il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha avuto un ruolo importante nell’elaborazione delle successive bozze del testo ufficiale, coadiuvato nella prima fase di riflessione da un gruppo di esperti indipendenti.
Il Concetto strategico del 2010 si apre con un richiamo ai valori che la Nato vuole difendere, quali libertà, democrazia, diritti umani e stato di diritto, alla Carta delle Nazioni Unite, e al legame transatlantico che l’Alleanza ha incarnato sin dalla sua fondazione. Vengono poi identificate tre «missioni fondamentali» per la Nato. La prima è la «difesa collettiva» dei paesi membri, codificata nell’articolo 5 del Trattato di Washington che nel 1949 ha istituito l’Alleanza. Il Concetto strategico ribadisce che «la Nato dissuaderà e difenderà da ogni minaccia di aggressione e dalle nuove sfide alla sicurezza che minaccino la fondamentale sicurezza dei paesi membri o dell’Alleanza nel suo complesso». La seconda missione stabilita dal documento è la «gestione delle crisi», che include anche la loro prevenzione e la stabilizzazione degli stati che si trovano in una situazione post-conflitto. Questo compito non era presente nel Trattato di Washington, ma è stato inserito per la prima volta tra le missioni Nato dal Concetto strategico del 1999. Ciò è avvenuto alla luce delle operazioni militari svolte dagli Alleati nei Balcani durante gli anni Novanta, le prime nella storia della Nato al di fuori del territorio degli stati membri; operazioni simili sono poi seguite in Afghanistan e in altri paesi del mondo. La terza missione fondamentale elencata documento del 2010 è il perseguimento della «sicurezza cooperativa». In questo ambito vengono fatte rientrare: le politiche di Partenariato e cooperazione sviluppate dalla Nato negli ultimi due decenni con decine di paesi e organizzazioni internazionali in tutto il mondo; la politica della ‘porta aperta’ alle ‘democrazie europee’ che vogliono diventare membri dell’Alleanza e rispettano i requisiti per l’ingresso; le politiche di controllo degli armamenti, di non-proliferazione e di disarmo.
Dopo aver delineato le missioni fondamentali della Nato, il Concetto strategico prosegue con una breve analisi della situazione internazionale e un’elencazione delle minacce alla sicurezza dei paesi membri. In tale elenco rientrano anche nuove minacce non strettamente militari, quali gli attacchi cibernetici e la sicurezza energetica. Infine, il documento stabilisce delle linee guida per l’azione dell’Alleanza volta a perseguire le tre missioni fondamentali nell’attuale contesto internazionale.
La Dichiarazione di Lisbona, approvata insieme al Concetto strategico, si occupa invece di definire in maggiore dettaglio le politiche e le attività operative da svolgere nei prossimi anni, per realizzare quanto stabilito nel primo documento. I 54 paragrafi della Dichiarazione contengono, per esempio, indicazioni concrete sulla riforma interna della Nato, sulla cooperazione con la Russia, sulle misure in tema di sicurezza cibernetica e su molte altre questioni.
Il Concetto strategico del 2010 è più breve e meno dettagliato rispetto ai precedenti del 1999 e del 1991: la ratio è che tale documento debba contenere solo le linee guida fondamentali per l’Alleanza, mentre le decisioni e indicazioni concrete saranno stabilite dalle Dichiarazioni adottate dai vertici Nato, come quello di Lisbona.
Gli ultimi tre Concetti strategici, a differenza dei precedenti, sono stati resi pubblici e contribuiscono allo sforzo della Nato di trasmettere al pubblico un’immagine positiva dell’Alleanza.