PLATA, La (A. T., 160-161)
Città dell'Argentina, capitale della provincia di Buenos Aires (dalla quale dista 53 km.), situata a 5 km. dal Río de la Plata e a 19 m. s. m. Fu fondata il 19 novembre 1882 allo scopo di sostituire Buenos Aires, dichiarata capitale federale nel 1880, quale sede dell'amministrazione della provincia. In un primo momento si sviluppò assai rapidamente, tanto che due anni dopo la fondazione aveva già 25.000 ab.: ma poi l'essere vicina a Buenos Aires e fuori delle linee ferroviarie più importanti ne rallentò lo sviluppo, che tuttavia fu sempre considerevole. La popolazione risultò di 45.400 ab. nel 1895, di 107.000 nel 1914 ed è stata calcolata a 182.400 ab. nel 1931 (quarto posto fra le città argentine). La Plata per la grandiosità monumentale dei suoi edifici pubblici e per l'eleganza di quelli privati, per l'ampiezza dei parchi, per il decoro delle. ampie vie e per la modernità dei servizî pubblici è certo una delle più belle e progredite città dell'Argentina. La sua pianta è regolarissima, perfettamente simmetrica, e forma un quadrato di 5 km. di lato, limitato da un viale di circonvallazione largo m. 100. Le vie, tutte rettilinee, sono ampie 18 m. e vengono indicate, nell'uso comune, mediante numeri, benché abbiano anche un nome; esse formano un'immensa scacchiera attraversata da due diagonali (la 73ª e la 74ª strada), larghe 30 m., che s'incrociano nel centro della città, costituito dall'ampia Plaza Moreno (36.000 mq.), ricca di palme, di fontane e di statue simboliche, sulla quale si affacciano il palazzo municipale e la maestosa cattedrale gotica (iniziata nel 1882). Disposte anch'esse simmetricamente vi sono altre 22 grandi piazze, occupate da parchi. Sei diagonali minori si incrociano poi nella parte centrale e settentrionale della città. Nella parte settentrionale si steride il Parco Iraola, chiamato comunemente Paseo del Bosque, dove si trovano il Giardino zoologico, l'Osservatorio astronomico (fondato nel 1882), del quale furono direttori anche degl'Italiani, e il celebre Museo nazionale (fondato da F. P. Moreno nel 1884 e aperto nel 1889), con ricchissime collezioni zoologiche, botaniche, archeologiche, antropologiche, etnologiche e particolarmente paleontologiche. Oltre a questi istituti di cultura, La Plata possiede un'università nazionale (fondata nel 1890, aperta nel 1898, con 1900 studenti nel 1931) e numerosi istituti d'istruzione media.
La Plata ha importanza soprattutto come centro amministrativo e culturale: ma notevoli vi sono anche alcune industrie (fabbriche di cappelli, distillerie di petrolio, frigoriferi, fonderie, molini) e ragguardevoli i commerci. Il suo porto è a Ensenada, sobborgo (20.000 ab.) situato a nord della città; esso avanza con grandi moli sul Río de la Plata, dispone di oltre 3 km. di banchine, e può accogliere anche navi di grande tonnellaggio; esporta cereali, carni refrigerate e congelate, pelli, ecc. A est di Ensenada sorge l'altro sobborgo industriale e peschereccio di Berisso (12.000 ab.). Varie linee ferroviarie congiungono La Plata a Buenos Aires e agli altri centri della provincia.