ROCHE-sur-Yon, La (A. T., 32-33-34)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Vandea con 15.247 ab. (1931; 13.629 nel 1926). È posta su un altipiano che domina a est la vallata dello Yon. Costruita su pianta regolare, per ordine di Napoleone I nel 1804, ha vie larghe e diritte che s'incrociano ad angolo retto, e non possiede alcun monumento artistico notevole.
L'industria vi è rappresentata da alcune concerie, segherie, ebanisterie, fabbriche di botti, cinghie, ecc.; il commercio dall'esportazione di farine, semi di cereali, legname, cavalli mezzosangue. Ha un bel campo da fiera.
È sede di prefettura, di Corte d'assise e dei diversi servizî amministrativi del dipartimento e di una divisione militare. Ha scuole primarie, un liceo e un museo. È stazione delle linee ferroviarie da Nantes a Bordeaux e da Tours a les Sables-d'Olonne, ed è unita da tronchi di minore importanza a Sainte-Pazanne, Légé, Les Herbiers.
La Roche fu feudo di diverse famiglie del Poitou ed iniziò la sua importanza dando il suo nome a un principato del ramo cadetto dei Bourbon-Vendôme; da questi passò ai Bourbon-Montpensier e infine agli Orléans. Nel 1790, in mancanza di altri centri importanti nella zona, divenne capoluogo del dipartimento. Distrutta poi da un incendio nel 1794, non comprendeva che poche case allorché Napoleone I decise di crearvi una nuova città affinché fosse definitivamente il capoluogo della Vandea. Il nuovo centro ebbe il nome di Napoléon-Vandée che cambiò in quello di Bourbon-Vandée all'epoca della Restaurazione (1814-48), quando ancora non aveva che 1500 ab. Sotto Napoleone III tornò a chiamarsi Napoléon-Vandée e solo nel 1870 riprese l'antico nome di Roche-sur-Yon. Il ripopolarsi del territorio circostante e la sua posizione all'incrocio di numerose linee ferroviarie le hanno dato infine il primo posto nel dipartimento.