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la su

di Mario Medici - Enciclopedia Dantesca (1970)
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là sù (là suso)

Mario Medici

Rappresentato dagli editori con grafia non unita; è presente nella forma là suso solamente in Vn XLI 4 e 5 Ne la seconda [parte] dico perché va là suso, cioè chi lo fa così andare. Ne la terza dico quello che vide, cioè una donna onorata là suso; e chiamolo allora ‛ spirito peregrino ', acciò che spiritualmente va là suso. È usato con verbi sia di stato che di moto.

Nella maggioranza dei casi indica il cielo (nella varietà concettuale del termine e una particolare connotazione in alcuni contesti), o il Paradiso; così, nella condizione di stato in luogo e di moto a luogo, oltre al passo della Vita Nuova già riportato, è in Cv II VII 6 dico la final cagione... per che là su io saliva pensando... perché io era certo... che ella era in cielo, e III VII 12; If I 124 quello imperador che là sù regna, e II 96; Pg XV 68 e 73; Pd IX 70 Per letiziar là sù fulgor s'acquista, / sì come riso qui; X 74 chi non s'impenna sì che là sù voli; XIX 39 canti quai si sa chi là sù gaude; XXIII 93 la viva stella / che là sù vince come qua giù vinse; XXIV 114, XXV 24, XXX 100 e 114; particolari, per il rapporto locativo che stabiliscono relativamente ai cieli, nell'ambito stesso del Paradiso, i due casi seguenti: XXII 70 Infin là sù la vide [la scala] il patriarca / Iacobbe porger la superna parte (da notarsi infin); XXXII 118 Quei due che seggon là sù più felici. Preceduto da ‛ di ', con i medesimi valori sopra indicati, in Rime LXXXVII 14 le mie bellezze... / di là su mi son venute, e CVI 94; Cv III VII 12 là su è lo principio [dello spirito celestiale] e di là su viene la sua sentenza, e IV V 7; Pd I 6 vidi cose che ridire / né sa né può chi di là sù discende, e 66 io in lei / le luci fissi, di là sù rimote (cioè, dal sole).

Diversi sono il valore di ‛ di ' e la funzione grammaticale della locuzione, cioè di attributo o di espressione specificativa qualificativa, in Cv III Amor che ne la mente 23 Ogni Intelletto di là su la mira, caso ripreso in VI 4 e 6 e in XIII 2 Dico adunque: Ogni Intelletto di là su la mira: dove è da sapere che ‛ di là su ' dico, facendo relazione a Dio; e analogamente Pg XI 3 O Padre Nostro, che ne ' cieli stai, / non circunscritto, ma per più amore / ch 'ai primi effetti di là sù tu hai. Qui si consideri anche If XXXIV 61 Quell'anima là su... / è Giuda Scarïotto. cfr. LÀ GIÙ.

Con altri significati specifici, o come genericamente indicativo: indica la vetta del Purgatorio, in Pg VI 55 Prima che sie là sù, tornar vedrai / colui che già si cuopre de la costa; la terra, in If VIII 49 Quanti si tegnon or là sù gran regi / che qui staranno come porci in brago; X 12 di Iosafàt qui torneranno / coi corpi che là sù hanno lasciati, e, con iterazione grammaticale ed espressiva, XV 49 Là sù di sopra, in la vita serena / ... mi smarri' in una valle. Con uso genericamente indicativo, in If X 136 un sentier ch'a una valle fiede, / che 'nfin là sù facea spiacer suo lezzo (va sottolineato il rafforzativo 'nfin); Pg VIII 88 Figliuol, che là sù guarde; X 28 Là sù non eran mossi i piè nostri anco.

Vocabolario
su
su prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la...
òcchio
occhio òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive;...
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