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LA VALLIÈRE, Louise-Françoise de La Baume-le-Blanc de

di Giuseppe Valentini - Enciclopedia Italiana (1933)
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LA VALLIÈRE, Louise-Françoise de La Baume-le-Blanc de

Giuseppe Valentini

Nata a Tours il 6 agosto 1644. Bella e, ancor più che bella, piena di grazia e di fascino, conobbe Luigi XIV a Fontainebleau nel 1661, e ne divenne la favorita. Assai religiosa e modesta, non riuscì mai ad acconciarsi con tranquillità alla sua posizione irregolare, nonostante fosse legata al Re Sole da sincero attaccamento. Ebbe dal re quattro figli: Maria Anna di Borbone, legittimata col nome di Mademoiselle de Blois, divenuta poi principessa de Conti, il conte di Vermandois e due altri morti giovani. La sua relazione col re divenne pubblica solo nel 1667, con la legittimazione di Maria Anna. Ma ben presto Luigi XIV si stancò di lei e si scelse come nuova amante la Montespan, alla quale la La Vallière dovette cedere il campo. Rimase a corte ancor qualche tempo, angosciata dagli scrupoli religiosi, in lei, con il crescer degli anni, sempre più intensi. Fuggì due volte, prima rifugiandosi presso le benedettine di Saint-Cloud, poi rinchiudendosi a Chaillot, ma Colbert, per incarico del re, la ricondusse a Versailles. Finché il 20 aprile 1674 prese congedo dal re e, dopo aver chiesto perdono alla regina, entrò nel convento delle carmelitane a Rue Saint-Jacques, col nome di Sœur Louise de la Misericorde. Visse nella pace claustrale fino alla sua morte avvenuta il 6 giugno 1710 e, appunto in quegli anni, scrisse le Réflexions sur la miséricorde de Dieu.

Vedi anche
Luigi di Borbone conte di Vermandois Vermandois ‹vermãdu̯à›, Luigi di Borbone conte di. - Figlio naturale (Parigi 1667 - Courtrai 1683) di Luigi XIV e di Luisa de La Vallière. Fu legittimato (1669) dal padre, che nello stesso anno gli diede la carica onorifica di ammiraglio di Francia. Louis-César de la Baume-Le Blanc duca di La Vallière La Vallière ‹la vali̯èer›, Louis-César de la Baume-Le Blanc duca di. - Bibliofilo francese (n. 1708 - m. 1780), gran falconiere della corona, nipote ed erede di Louise de La Vallière. Raccolse nel castello di Montrouge una biblioteca di grande valore, passata dopo la sua morte (1783) in parte alla biblioteca ... Mancini, Olimpia, contessa di Soissons Nobildonna (Roma 1640 - Bruxelles 1708), sorella di Laura e Maria. Recatasi a Parigi (1647), sposò (1657) Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Godette di gran favore presso Luigi XIV; ma nel 1690, coinvolta in una congiura contro il re, dovette rifugiarsi in Fiandra. Madre del principe ... Jean-Baptiste Colbert Uomo di stato (Reims 1618 - Parigi 1684); figlio d'un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione dal 1643, dovette la sua rapida carriera al Mazzarino che, dopo averlo esperimentato come suo amministratore privato (1651, intendente dal 1656), nonché come intermediario con la ...
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    Favorita di Luigi XIV (Tours 1644 - Parigi 1710). Divenuta (dal 1661) l'amante di Luigi XIV, ebbe da lui quattro figli, tra cui Maria Anna principessa di Conti, e il conte di Vermandois. Dopo che il re si legò con la Montespan, si ritirò in un monastero di carmelitane (1674). Scrisse allora le Réflexions ...
Vocabolario
au-dessus de la mêlée
au-dessus de la melee au-dessus de la mêlée ‹o dsü d la melé›. – Locuzione fr. che significa «al di sopra della mischia», diffusasi con il titolo di un libro di R. Rolland (1915), e poi anche di altre opere relative alla prima guerra mondiale,...
blanc-manger
blanc-manger ‹blã mãˇ∫é› locuz. fr., usata in ital. come s. m. – Lo stesso che biancomangiare.
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