LABARO (XX, p. 325)
Il labaro, già vessillo militare presso i Romani, fu nel Medioevo l'insegna particolare dei cavalieri e dei comuni d'Italia.
Nel 1920, con r. decreto 17 ottobre, n. 1488, venne concesso, in Italia, uno speciale labaro a tutti i reggimenti bersaglieri (esistenti e disciolti), a tutti i reggimenti alpini, a tutti i reparti d'assalto che durante la guerra mondiale erano stati decorati con ricompense al valore collettivo (e cioè 1°, 2° e 3° gruppo della divisione di assalto, II, VI, IX, XI, XVIII, XXIII, XXIV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, LXXII reparto d'assalto); al X gruppo squadroni, al Corpo sanitario. La concessione dei labari è stata fatta per dar modo ai corpi e reparti sprovvisti di bandiere di avere una speciale insegna destinata a raccogliere le onorificenze e ricompense a essi attribuite.
I labari vengono usati con le stesse modalità che regolano l'uso delle bandiere militari e vengono conservati nelle sedi dei corpi rispettivi o presso i depositi per gli elementi disciolti. Il labaro del Corpo sanitario è conservato presso l'Ospedale militare territoriale di Roma.
Il labaro, uguale nella forma per tutti, varia nel colore del drappo, nel fregio e nelle guarnizioni. Così, i bersaglieri hanno il drappo di color cremisi con guarnizioni e fregio dell'arma in oro; gli alpini: drappo verde, guarnizioni e fregio in argento; i reparti d'assalto: drappo nero, fregio e guarnizioni in argento; la cavalleria: drappo rosso con striscia bianca, fregio e guarnizioni in argento; il Corpo sanitario: croce rossa in campo bianco, fregio e guarnizioni in oro.
Sulla targa rettangolare sottostante all'aquila romana del labaro sono incisi i fatti d'arme a cui hanno preso parte i corpi e reparti, come si fa sulle frecce delle altre bandiere militari.
Il Partito nazionale fascista fra gli altri emblerni romani ha riesumato il labaro come insegna del Partito, delle varie confederazíom e delle legioni della M. V. S. N. Usano anche il labaro al posto della bandiera tutte le associazioni di ex-combattenti e alcune associazioni patriottiche.