labbro
Ciascuna delle due pieghe cutanee carnose che costituiscono la parete anteriore della bocca e delimitano la rima orale. L. leporino ➔ cheiloschisi; l. di tapiro, particolare conformazione delle l. (bocca semiaperta, l. inferiore abbassato, superiore sporgente) che si nota in alcune miopatie: è uno degli elementi della facies miopatica. ● In ginecologia, con lo stesso termine, si indicano alcune formazioni proprie degli organi genitali esterni femminili: le piccole l. (labia minora), derivate dalle pliche genitali, e le grandi l. (labia maiora), derivate dal cercine genitale; sono omologhe dello scroto maschile.
Le l. sono due pliche cutanee, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale. Fra le l. e la parte anteriore delle arcate dentarie si delimita uno spazio che si estende sui lati fra le arcate e le guance, il cosiddetto vestibolo boccale. Nell’uomo le l. sono costituite da una regione mucosa, eversa, dovuta allo sviluppo della parte marginale del muscolo orbicolare della bocca. La parte del l. ricoperta da mucosa, ma visibile a bocca chiusa, si chiama prolabio. La regione mucosa è circondata da una regione tegumentale che all’altezza del l. superiore è alquanto incavata, presentando sulla linea mediana un solco verticale (solco sottonasale o filtro) che termina in basso in un rigonfiamento detto tubercolo. Dei muscoli che costituiscono l’impalcatura della bocca, particolarmente importante è l’orbicolare che circonda la rima orale.