LABOULBENIACEE (dall'entomologo francese J. J. A. Laboulbène)
Gruppo di funghi Ascomiceti, che si allontana molto da tutti gli altri e presenta perciò un particolare interesse filogenetico. L'apparato vegetativo è costituito da due sole cellule che poovengono dalla germinazione della spora e dànno presto origine all'apparato sessuale. Questo è relativamente complesso, risulta formato da più anteridî, producenti nel loro interno, più raramente all'esterno, degli spermî nudi immobili, e da un carpogonio formato dalla cellula carpogoniale propriamente detta o oosfera, da una cellula cilindrica o tricogino e da una cellula interposta fra le due e detta cellula tricofora. A fecondazione avvenuta queste scompaiono, mentre la cellula carpogoniale dà origine all'ascogonio, attorno al quale si sono formate nuove cellule costituenti il peritecio. L'ascogonio si divide in due cellule, una inferiore sterile e una superiore fertile, la quale si divide ancora in quattro cellule ascogene da cui hanno origine gli aschi, contenenti per lo più quattro spore fusiformi. In qualche specie mancano gli anteridî e sembra che la cellula carpogoniale riceva un secondo nucleo dalla cellula tricofora.
Sono funghi di piccolissime dimensioni, parassiti d'insetti e particolarmente di coleotteri, ampiamente studiati da R. Thaxter. La maggior parte delle specie si trova nell'America Settentrionale e nelle regioni tropicali; poche finora sono state segnalate in Italia. I generi più importanti sono: Herpomyces, Amorphomyces, Dioicomyces, Laboulbenia, Stigmatomyces.