laccio emostatico
Nastro o tubicino di gomma o di altro materiale elastico che, stretto con minore o maggiore energia attorno a un arto, può arrestarne la circolazione venosa o anche quella arteriosa, permettendo, nel primo caso, il salasso o l’introduzione dell’ago per l’iniezione endovenosa; nel secondo producendo un effetto emostatico, se applicato a monte di un’eventuale emorragia. Segno del l.: la patologica comparsa di punti emorragici cutanei dopo aver stretto, per 8÷10 minuti, un l. e. al di sopra del gomito, in modo da arrestare soltanto il circolo venoso (prova del l.); si osserva in caso di fragilità capillare (morbi di Werlhof, di Schönlein-Henoch, di Rendu-Osler, ecc.).