LACHIS (ebr. Lāqīsh, gr. dei Settanta Λαχίς)
Antica città cananea della Palestina meridionale, identificata dal Conder con la collina di Tell el-Ḥasy presso Umm Lāqīs (12 km. a SO. di Bēt Gibrīn), e scavata da M. Flinders Petrie e da F. J. Bliss. Tributaria dapprima dell'Egitto (le tavolette di Tell el-‛Amārnah ci hanno conservato i nomi di suoi governatori), fu conquistata da Giosuè nonostante la resistenza del suo re Iafia. Fece poi parte del regno di Giuda, di cui fu una delle più potenti fortezze. Quando Sennacheribbo mosse contro di questo, fece di Lachis la sua base d'operazione, assediandola e ricevendovi la sottomissione del re Ezechia. Nella spedizione di Nabucodonosor cadde con le altre piazze forti nelle mani del vincitore. Fu di nuovo abitata in epoca postesilica, ma non ritrovò più l'antico splendore e nel corso del sec. IV a. C. dovette essere abbandonata. Ai tempi di S. Girolamo ed Eusebio era un semplice villaggio (κώμη). Gli scavi hanno ricondotto in luce almeno otto strati di stabilimenti umani sul luogo, con ricco materiale di tavolette in caratteri cuneiformi, scarabei, cilindri, suppellettile in metallo e ceramica, ecc.
Recentissimi scavi compiuti a Tell Duweir, verso la stessa zona, hanno fatto supporre che in questa località fosse l'antica Lachis.
Bibl.: M. Flinders Petrie, Tell el-Hesy (Lachis), Londra 1891; F. J. Bliss, A Mound of many Cities, Londra 1898.