LACHISH
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato delle fortificazioni, c'è un tempio della tarda Età del Bronzo, incendiato all'epoca della conquista israelita intorno al 1230 a. C.; conteneva un altare poggiato su un piedistallo cui si accedeva per mezzo di gradini, e un'aula con banchi posti tutt'intorno. Tra gli oggetti rinvenuti nel tempio sono un'anfora decorata, recante un'iscrizione in scrittura "protocananaica" (non ancora decifrata), statuette di bronzo (alcune dorate) e numerose figurine di avorio raffiguranti uomini e animali, alcune di importazione e altre di produzione locale. Le numerose tombe dell'Età del Bronzo hanno restituito ricco materiale: circa 400 scarabei egiziani e numerosa cerainica cipriota, varie iscrizioni "protocananaiche". Dopo essere stata conquistata (Gios., x, 3, 5, 31 ss.), L. venne assegnata alla tribù di Giuda; in seguito divenne una delle fortezze di Roboamo (Il Cron., xi, 9), ed in effetti sono stati trovati i resti di un palazzo israelita del X sec. a. C. Nel 701 a. C. Sennacherib, re di Assiria, assediò ed espugnò la città; l'assedio e l'esodo della popolazione sono rappresentati in rilievi trovati a Ninive, ora conservati nel British Museum. Essi sono di notevole interesse perché ci danno un quadro della città, con la sua doppia cerchia di mura, l'esistenza delle quali è stata confermata dagli scavi. Le rovine rinvenute (III strato) sembrano però appartenere alla prima delle due distruzioni operate da Nabucodonosor (597 a. C.). Nel 587 a. C. la città subì un altro assedio, e fu presa da Nabucodonosor, re di Babilonia; dell'epoca di quest'ultimo assedio sono le famose "lettere" di L., venti òstraka scritti in ebraico e rinvenuti in un corpo di guardia fuori delle mura, distrutte dal fuoco. Dopo l'esilio babilonese, L. divenne un centro dell'amininistrazione persiana, e sono di questo periodo i ruderi di un palazzo, con un cortile principale circondato da stanze e con un portico del tipo iwān su un lato. Gli scavi di L. (identificata con l'odierna Tell ed-Duweir) furono compiuti sotto la direzione di J. L. Starkey nel 1932-38.
Bibl.: H. Torczyner, Lachish, I, 1938; O. Tufnell e altri, Lachish, II-III-IV, New York 1940-1953-1958.