LADISLAO o Vladislao IV Wasa, re di Polonia e re titolare di Svezia
Figlio di Sigismondo III e Anna d'Asburgo, nato il 9 giugno 1595 e morto il 20 maggio 1648 a Merecz. Ebbe un'educazione accurata e si distingueva, oltreché per grande talento militare, anche per le sue inclinazioni artistiche. A differenza del padre, godette di una larga popolarità, sicché la sua elezione non incontrò alcun ostacolo. Era fautore della tolleranza religiosa; e con la sua politica moderata nei riguardi dei protestanti voleva agevolare a sé stesso il conseguimento del trono svedese. Subito all'inizio del suo governo riaffermò con la campagna del 1632-34 la superiorità della Polonia sulla Moscovia; la pace conclusa a Polanowo consacrava il dominio polacco sulle terre al di là del Dnepr e della Dvina. Di fronte all'avversione dei Polacchi per guerre dinastiche, L. dovette rinunziare al progetto di una guerra in Svezia, al cui trono aspirava dopo la morte di Gustavo Adolfo, e concludere con essa un lungo armistizio a Sztumdorf (1635). Nei riguardi della guerra dei Trent'anni mantenne da principio un atteggiamento di attesa tra la Francia e gli Asburgo e poi, abbandonato il progetto d'un accordo con la Francia che avrebbe dovuto fruttargli la Slesia, si avvicinò all'imperatore e prese in moglie l'arciduchessa Cecilia Renata. Appena verso la fine della vita, ammogliatosi con Maria Luigia Gonzaga, si avvicinò alla Francia, ma allora aveva già rivolto tutta la sua attenzione al progetto di una grande campagna contro i Turchi, la quale avrebbe dovuto estendere il dominio polacco sino alle sponde del Mar Nero. L'impresa era patrocinata da Innocenzo X e si faceva pure assegnamento sulla partecipazione di Venezia minacciata dai Turchi. In vista di tale campagna L. organizzò i Cosacchi dimoranti ai confini sudorientali della Polonia. Ma prima di aver superato tutte le difficoltà connesse con la realizzazione del suo progetto L. morì, proprio mentre scoppiava la rivolta dei Cosacchi, capitanati da Bohdan Chmielnickij. Ispirandosi a modelli olandesi e tedeschi, L. aveva, nel frattempo riorganizzato l'esercito polacco, e aveva inoltre fatto costruire arsenali, fortezze e, sulla penisola di Hel, il porto militare Władysùawowo che doveva servire di base alla flotta polacca.
Bibl.: K. Szajnocha, Dwa lata dziejów naszych (Due anni nella nostra storia), 2ª ed., Varsavia 1900; W. Czermak, Plany wojny tureckiej Władysùawa IV (I progetti per la guerra turca di L. IV), Cracovia 1895; L. Kubala, J. Ossolińksi, voll. 2, Leopoli 1883; A. Szelągowski, Rozkład Rzeszy i Polska za Wł. IV (Lo sfacelo dell'Impero e la Polonia sotto L. IV), Cracovia 1907.