LENTINI, Lago di (detto anche Biviere di Lentini; A. T., 27-28-29)
È il bacino lacustre più vasto della Sicilia e si stende, nella provincia di Siracusa, a NO. della città che gli dà il nome e che dista da esso circa 3 km. È dubbio che in antico s'indicasse col nome di Palus leontinensis questo lago, piuttosto che il Pantano di Lentini o di Carlentini, che si allarga a 6 km. a NE. del lago, allungandosi sulla costa per circa 7 km.; e sembra anche senza serio fondamento l'opinione che esso sia il Lacus Herculis degli antichi. Oggi è generalmente chiamato il Biviere di Lentini, nome fissato più propriamente nella riva di SE. e dato pure alla contrada che è a est del lago, tra questo e il fosso S. Leonardo, che finisce nel pantano anzidetto. Le rive variano con le stagioni; ma normalmente il lago può dirsi lungo 5 km. e largo circa 3. Più ristretta ne era la superficie nei tempi antichi, quando ancora non si versava in esso il Trigona, che ora col delta si spinge tant'oltre da dare al lago una caratteristica forma arcuata. Trattenute le acque di questo fiume da una grande diga, più vasta divenne la superficie e più alto il livello del lago (circa 20 m.); sicché esso può dirsi in buona parte artificiale. Nonostante i lavori già compiuti, la plaga attorno al lago è ancora malarica. Se, come pare, anzi che prosciugarlo, si procederà all'elevazione della diga, e quindi del livello delle acque, la malaria sarà eliminata senza togliere a Lentini i benefici che ricava dal lago. Questo è ricco di tinche e anguille e sulle sue rive vivono numerosi uccelli acquatici; la rigogliosa vegetazione palustre rende alcuni punti assai pittoreschi.