LAGONEGRO (A. T., 27-28-29)
Cittadina della Lucania (provincia di Potenza). Il nome sarebbe derivato da Lacus Niger, lago preistorico, o da Nerulum, stazione sulla Via Popilia. Giace in una conca angusta a 666 m. ai piedi del M. Papa (m. 2007). L'antico abitato si stende sui fianchi di un cocuzzolo, su cui è posto un antico castello; la parte recente si stende intorno a una vasta piazza con edifici, tra cui il teatro e il tribunale. Posta in località di scarse risorse montane, sulla Via delle Calabrie, Lagonegro non superò mai i 4000 ab.; nel 1800, ne raggiunse 4300. Nel sec. XIX la popolazione del comune ha subito variazioni considerevoli per l'esodo transoceanico; nel 1921 contava 4424 abitanti (di cui 395 nella cittadina), nel 1931, 4788. Lagonegro vanta alcune industrie: filande, lanifici, tintorie, tipografia. A 8 km. a oriente della cittadina è il laghetto Sirino.
Il territorio del comune (kmq. 112,41) produce scarsamente cereali e uva; estesa è invece la pastorizia. Lagonegro è capolinea della ferrovia calabro-lucana, che s'innesta a Spezzano, sulla Sibari-Cosenza, e della Sicignano-Napoli. Ne partono tre linee automobilistiche per Maratea, per Sapri, per Nova-Siri.