laico
Solo in If XVIII 117, in uno dei passi più realistici del poema: vidi un [Alessio Interminelli] col capo sì di merda lordo, / che non parëa s'era laico o cherco.
Si noti l'opposizione tra cherco (" tonsurato ", " chierico ") e laico (" appartenente al mondo secolare "); cfr. G. Villani IX 135 " Questi fu grande letterato quasi in ogni scienza, tutto fosse laico; fu sommo poeta e filosafo... ", o Z. Bencivenni, Volgarizzamento dell'esposizione del Padrenostro (Firenze 1828, 28): " è la macchia di lussuria più laida e più pericolosa ne' chierici e ne' preti che.., sono specchio di Santa Chiesa, ove i laici si specchiano ").