LAKON (Lacon)
1°. - Bronzista greco, datato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 49) alla Olimpiade 87a (= 432-428), come contemporaneo di Hageladas (di incerta cronologia), Kalon e Gorgias, la cui attività si svolse invece ad Atene intorno al 500 a. C. (v. gorgias, i°). Dai primi commentatori di Plinio, L. era stato inteso come l'etnico di Gorgias, artista citato immediatamente prima; opinione questa recentemente condivisa dal Raubitschek, che nota come sia uso frequente in Plinio far seguire l'indicazione della patria di origine all'ultimo di una serie di nomi. L. viene invece inteso come nome di artista (il nome L. è testimoniato abbastanza frequentemente in Grecia) dall'Amelung, dal Robert, dal Lippold e dal Ferri, il quale trova una conferma anche dall'analisi compositiva del periodo pliniano, dove ricorrono per tre volte serie di quattro nomi di artisti (euritmia tetradica), nessuno dei quali è ricordato anche con l'indicazione dell'etnico.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 1619, s. v. Gorgias; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XII, 1924, s. v.; id., ibid., III A, 1929, c. 1527, s. v. Sparta; id., in Handbuch, III, Monaco 1950, p. 89, n. 2; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 72 ss.; A. E. Raubitschek, Dedications from the Athenian Akropolis, Cambridge, Mass., 1949, p. 502 ss.
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