Lam Cheng Yuet-ngor, Carrie. – Donna politica cinese (n. 1957). Laureatasi in Scienze sociali presso l’Università di Hong Kong nel 1980, nel 2007 è stata nominata segretario per lo sviluppo di Hong Kong, quindi nel 2012 ha assunto la carica di segretario capo sotto l'amministrazione di Leung Chun-ying nel 2012. Mediatrice con il movimento che ha dato vita alle proteste di piazza contro le modalità di scelta del capo del governo della Regione amministrativa speciale definite da Pechino, nel marzo 2017 - nonostante il protrarsi delle proteste per l'ottenimento del suffragio universale - è stata scelta dai grandi elettori capo del governo locale di Hong Kong con 777 preferenze su 1194, prima donna a rivestire tale carica. La progressiva costruzione di una solida identità hongkonghese da contrapporre a quella cinese è andata comunque sviluppandosi nel periodo successivo, generando dal giugno 2019 ampie proteste di piazza contro un progetto di legge che avrebbe consentito l'estrazione in Cina per i colpevoli di alcuni reati; la violenta repressione delle forze dell'ordine e l'annullamento, nel settembre successivo, della proposta di emendamento da parte di L. non hanno comunque posto fine alle proteste, che si sono inasprite nei mesi successivi, mentre le elezioni distrettuali svoltesi a novembre hanno confermato una massiccia adesione al movimento di protesta, registrando la netta affermazione dei candidati anti-governativi, che hanno conquistato il 90% circa dei seggi, mentre il fronte pro-establishment ha perso oltre 240 seggi rispetto al 2015. Non ricandidatasi alle amministrative del maggio 2022, dal mese successivo le è subentrato nella carica J. Lee Ka-chiu.