LAMA (dal peruviano llama; lat. scient. Lama Frisch, 1775)
Genere (già chiamato Auchenia Illiger) appartenente alla famiglia dei Cammelli (v.) che comprende mammiferi ungulati. I lama sono all'incirca della statura del cervo comune, dalle forme molto snelle, senza gobbe sul dorso, con piedi più stretti, ma con le dita più profondamente fendute che nei cammelli; occhi grandi, orecchie piuttosto larghe e a punta, coda corta, pelame lungo, soffice e lanoso; 32 denti.
Abitano esclusivamente la zona occid. e merid., dell'America del Sud, fino a 5000 m. s. m. a nord, anche nei bassipiani a sud. Sono corridori e saltatori agilissimi, d'indole gregaria, vivace, curiosa; per difesa sputacchiano sull'avversario saliva e poltiglia alimentare. Ne esistono due forme selvatiche, il Guanaco o Huanaco, più grande, con muso nero, che comprende 2 sottospecie (1931) diffuse dalle Ande Chilene alla Terra del Fuoco, e la Vigogna o Vicuña, più piccola con muso chiaro, con 2 sottospecie viventi nel Perù, Ecuador e Bolivia. Probabilmente dal Guanaco sono derivate le due forme domestiche: Lama, più grande, e Alpaca (v.) o Paco col pelo più lungo e lucido che forniscono, principalmente nel Perù e Bolivia lavoro leggiero da soma, carne, e la preziosa lana di cammello.
Bibl.: R. J. Pocock, in Proc. Zool. Soc., II, Londra 1923; A. Lyddekker, Catalogue of Ungulate Mammals, IV, Londra 1915.