Nobile fiorentino (sec. 15º); favorevole dapprima ai Medici, ebbe a soffrire prigione ed esilio per causa loro dopo l'espulsione di Piero figlio del Magnifico (1494); trattato da lui con ingratitudine, ritornò a Firenze insieme col fratello Alessandro, intendendo vendicarsi (1497). Arrestato dalla Signoria, svelò prontamente le trame di Piero, ottenendo per sé e per il fratello un completo perdono e causando la condanna a morte, come traditori, di cinque cittadini appartenenti a cospicue famiglie (B. Del Nero, G. Pucci, L. Tornabuoni, G. Cambi, N. Ridolfi).