LAMBERTO re d'Italia, imperatore, duca di Spoleto
Associato al trono dal padre Guido di Spoleto nell'891, fu incoronato imperatore in Roma da papa Formoso il 30 aprile 892. Alla morte del padre (novembre 894?) riuscì a una conciliazione col papa; ma di lì a non molto Formoso, forse allarmato dall'invadenza della madre di L., Ageltrude, che mirava a impossessarsi degli stati longobardi meridionali, fece di nuovo appello ad Arnolfo di Germania. Questi scese in Italia; ma, appena egli rivalicò le Alpi, L., dopo essersi accordato con Berengario, a cui lasciò l'Italia settentrionale tra il Po e l'Adda, ridivenne il più forte.
Morto papa Formoso, L. e Ageltrude si recarono a Roma nell'897. Le ire della parte spoletina esplosero verso gl'imperiali e Stefano VII, forse traendone animo dal re, dié inizio al celebre processo contro il predecessore. Nel concilio che, dopo la deposizione di Stefano e il breve pontificato di Romano e Teodoro II, aveva indetto a Roma Giovanni IX, L. dominò. Fu deciso che la consacrazione del papa non potesse considerarsi perfetta senza l'approvazione imperiale; fu confermata l'elezione di L. e fu invece dichiarata nulla quella di Arnolfo, avvenuta il 22 febbraio 896. Non molto tempo dopo L. presenziava al sinodo di Ravenna; vi rinnovava i provvedimenti diretti a difendere i liberi contro gli abusi dei pubblici ufficiali; disciplinava la condotta dei conti riguardo alle prestazioni non dovute, alle infeudazioni dei diritti regi, ai beni ecclesiastici; regolava il pagamento delle decime, restituiva la Chiesa nei suoi possessi e ne riconfermava i diritti; ma rafforzava la sua alta sovranità su Roma e sullo stato pontificio. L'autorità di L. uscì dal sinodo ravennate notevolmente accresciuta. Inutilmente gli si oppose Adalberto di Toscana, che fu rapidamente sconfitto a Borgo S. Donnino. Morì il 15 ottobre dell'anno 898.
Bibl.: T. Wüstenfeld, Über die Herzoge von Spoleto, in Forsch. zur deut. Gesch., III (1873); L. Schirmeyer, Kaiser Lambert, Gottinga 1900; L. Schiaparelli, I diplomi di Guido e L., in Fonti dell'Ist. stor. it., Roma 1906; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano s. d.