LAMPONE (fr. framboise; sp. frambueso; ted. Himbeerstrauch; ingl. raspberry)
Nome volgare del Rubus idaeus L., frutice della famiglia Rosacee, alto 40-60 cm., che cresce sui monti e nelle regioni fredde e temperate. Ha un rizoma sotterraneo che emette ogni anno rami aerei (polloni) che vivono due anni: tali polloni sono gracili, con corteccia grigia, pelosetta, cosparsa di aculei sottili, fitti o radi che si distaccano facilmente. Le foglie sono composte, con 3-5 foglioline ovate allungate, acuminate, seghettate, verdi nella pagina superiore e biancastre vellutate in quella inferiore, col picciolo spinoso. I fiori, disposti in racemi terminali semplici, sono piccoli, bianco-verdastri o screziati di rosso, pentameri, con petali caduchi. L'infruttescenza è costituita da un aggregato di piccole drupe come nella mora, ma a maturità è tipicamente rossa e rivestita di una pruina biancastra: vi sono varietà a frutto giallo o anche bianco o nero, ma queste due ultime non sono coltivate in Italia.
Si raccolgono e utilizzano i frutti delle piante spontanee per farne conserve, marmellate e sciroppi assai gradevoli per il loro sapore leggermente acidulo aromatico; inoltre il lampone si coltiva in numerose varietà, specialmente nell'Europa centrale e settentrionale e negli Stati Uniti d'America, per gli stessi scopi. In Russia e in Polonia dai frutti per distillazione si ricava anche un'acquavite. In Italia il lampone è comune nei luoghi boscosi delle Alpi e dell'Appennino.