lampreda
Il pesce di tal nome è ricordato, accanto ai salmoni e ai lucci, in Fiore CXXV 3, e quasi certamente come leccornia (ma cfr. il seriore Boccaccio Dec. IX 8 6). Interessante il confronto con un analogo e compiaciuto elenco di Folgore da San Gimignano in uno dei Sonetti de' Mesi: " Di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille, lamprede e salmoni, / di dèntici, dalfini e storioni... ", non ultima eco di uno stilema espressivo che risale - anche per il poeta del Fiore - alle evocazioni preziose del plazer provenzale.