LAMTŌNAH (nella pronuncia dialettale Lemtūnah)
Nome d'una grande tribù berbera appartenente al ramo etnico dei Ṣanhāgiah, il quale a sua volta viene riconnesso dai genealogisti indigeni col ceppo dei Beranes (al-Barānis; v. berberi). I Lamtūnah avevano il loro centro nell'Adrār della Mauretania e percorrevano come nomadi la vasta zona compresa fra il limite estremo del Marocco Meridionale e il Senegal. Convertiti nel sec. IX d. C. da missionarî musulmani alla religione del Corano, nel sec. XI ebbero parte preponderante nella fondazione dell'impero degli Almoràvidi (v.), perdendo dopo la caduta di questo ogni importanza.
Bibl.: al-Bakrī, Description de l'Afrique septentionale (trad. De Slane), Algeri e Parigi 1913, p. 310 segg.; Ibn Khaldūn, Histoire des Berbères (trad. De Slane), Algeri 1852-1856 (nuova edizione, Parigi 1925 segg.), passim.; E. F. Gautier, Les siècles obscurs du Maghreb, Parigi 1927, p. 214 segg.; Ch.-A. Julien, Histoire de l'Afrique du Nord, Parigi 1931, p. 375 segg.