LANCASTER (A. T., 132-133)
Città degli Stati Uniti di America, capoluogo dell'omonima contea nello stato di Pennsylvania; la città è situata a 112 m. s. m. sul Conestoga, 150 km. circa a O. di Filadelfia; sorge quasi al centro di una regione tra le più fertili e intensamente coltivate degli Stati Uniti, produttrice di cereali e tabacco, che alimenta un'industria e un commercio notevoli, nel centro hanno sede mulini, cotonifici, fabbriche di linoleum, di dolciumi, di ombrelli, di macchine e di orologi. Tra gli edifici notevoli sono da ricordare la chiesa luterana della Trinità costruita nel 1736 e ricostruita nel 1785, un ponte di pietra del sec. XVIII; numerosi sono, inoltre, i collegi e gl'istituti d'istruzione: tra questi il seminario teologico della chiesa riformata. Nel 1930 Lancaster aveva 59.949 ab., il 93% dei quali Bianchi.
Lancaster fu al tempo della guerra d'indipendenza la più grande città dell'interno, e nel 1788 si pensò di farne la capitale federale, funzione che aveva già compiuta per un solo giorno il 27 settembre 1777. Fu anche capitale dello stato dal 1799 al 1812. Fondata circa il 1717 da molteplici sette protestanti provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Germania, fu, fino al 1729, chiamata Hickory Town; costruita nel 1730, fu incorporata come borgo nel 1742 e come citta nel 1818. Nel 1744 vi fu conchiuso un importante trattato con gli Indiani Irochesi.
Bibl.: J. I. Mombert, Authentic history of L. county, Lancaster 1869; I. D. Rupp, History of L. county, Lancaster 1844.