BLONDEEL, Lancelot
Pittore, scultore, ingegnere, architetto e disegnatore fiammingo, nato a Poperinghe nel 1496, morto a Bruges il 4 marzo 1561. Disegnò modelli d'oreficeria, di vetrate, progetti di sepolcri, cartoni per arazzi, e incisioni in legno. Cominciò da semplice muratore; nel 1519 fu accolto come maestro nella gilda dei pittori a Bruges. Fu quasi certamente in Italia ove sentì particolarmente l'influsso di Raffaello. Fu il più brillante rappresentante del primo Rinascimento nelle Fiandre e capo della scuola di Bruges dopo G. David e J. Provost. Il B. firmava le sue opere con l'iniziale e una piccola cazzuola.
Nel 1520 collaborò alla decorazione della Joyeuse Entrée di Carlo V; circa lo stesso anno, fornì disegni per le vetrate e i parati della nuova sala degli scabini. Nel 1523 eseguì il trittico con la leggenda dei Ss. Cosma e Damiano, firmato e datato (Bruges, chiesa di S. Iacopo). Nel 1526 diede il modello di una statua della Vergine, con nensola e tabernacolo, per la facciata del mercato, eseguita nel 1527 da Corneille e Roger de Smet (rimane la sola mensola, una fra le prime opere del Rinascimento a Bruges). Nel 1528 disegnò e forse plasmò i bozzetti di due statuette che furono eseguite dagli scultori su citati; preparò inoltre, colorandoli da sé, dei modelli per le statue che dovevano ornare il nuovo portico del Franc in Bruges. Nel 1528 disegnò il camino del Franc in Bruges, poi eseguito nella bottega di Guyot de Beaugrant. Nel 1534 diede cartoni per cinque arazzi. Nel 1545 dipinse San Luca che ritrae la Vergine, per la gilda dei pittori, firmato col monogramma e datato (Museo civico di Bruges); La Vergine tra i Ss. Luca e Eligio, per la gilda dei sellai, con monogramma e data, ispirandosi per la Vergine alla Madonna di Foligno di Raffaello (Bruges, chiesa del S. Salvatore); e per la stessa gilda, che gli commise anche quadri d'altare, dipinse il labaro. Nel 1547 eseguì per la città di Blankenberghe un Giudizio Universale, opera importante, oggi scomparsa, nel 1548 un paesaggio con martirio d'un santo (Amsterdam, Rycksmuseum). Nel 1551 per il convento delle Annonciades, fondato da Margherita d'Austria, eseguì il disegno di un altare, di una vetrata e della custodia del cuore dell'arciduchessa (un presunto disegno di questa urna è nel Gabinetto delle stampe di Berlino). Dopo il 1550 dipinse il quadro con scene della vita della Vergine, nella cattedrale di Tournai. Nel 1546 partecipò come ingegnere-architetto ai lavori per il progetto d'un canale che doveva congiungere Bruges al mare.
Bibl.: H. Humans, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente); P. Bautier, L. B., Bruxelles 1910; F. Winkler, Die altniederl. Malerei, Berlino 1924, p. 376; P. Clemen, L. B. und die Anfänge der Renaissance in Brügge, in Belg. Kunstndekm., II, Monaco 1923.