LANDOLFO Iuniore o di San Paolo
Cronista milanese, nato circa nel 1077 d'umile condizione, fu costretto in giovane età a fuggire in Francia, coinvolto nel tumulto popolare contro lo zio Liprando. Ritornato e postosi sotto la protezione di due nobili, Anselmo de Pusterla e Olrico vicedomino, nel 1106 si recò col primo a Tours e a Parigi a frequentarvi le celebri scuole. Già chierico, nel 1099 entrò come accolito nella chiesa di S. Paolo. Ma, seguendo il consiglio del primicerio, ebbe l'imprudenza di opporsi all'elezione dell'arcivescovo Giordano (fine dell'anno 1111). Nominato ciò nonostante diacono per la generosità di Giordano, non tardò a trovarsi con questo in urto per colpa dello zio. Perduto ogni beneficio, fu costretto a vivere facendo l'istitutore e lo scriba. A riottenere la primitiva condizione si agitò inutilmente finché, nel 1126, Anselmo, divenuto arcivescovo, gli affidò un importante ufficio. Si ignora la data della sua morte.
Spirito inquieto e turbolento, parteggiò per Corrado III nel 1128 e fu accanito nemico di Bernardo di Chiaravalle. Fu autore di una Historia Mediolanensis (ed. in Mon. Germ. Hist., Script., XX, per cura di F. Jaffé) che va dal 1097 al 1137, e che egli cominciò a scrivere nel 1136. In essa ci dà interessanti notizie sulla vita del comune cittadino milanese ai suoi tempi.
Bibl.: Tiraboschi, St. lett. ital., III, pp. 311 e 353; W. Wattenbach, Deutschlands Geschichtsquellen, 6ª ed., Berlino 1894, II, p. 242.