LANIO (lat. lanius)
Nell'antichità romana lanius era il venditore di carne e laniena la sua bottega; in origine si dovette trattare di un mestiere assai poco pregiato; alcuni lanii dovettero allogarsi nel foro sui lati lunghi di esso, fino almeno al 179 a. C., quando fu eretto il macellum o mercato delle carni; c'è ricordo che in Roma essi erano anche al Velabro presso la Basilica Sempronia e altrove; e qualcuno di essi aveva anche bottega ambulante; alcuni si dedicavano alla macellazione e alla vendita all'ingrosso. Durante l'impero appaiono varie specie di lanii, denominati a seconda della qualità delle carni di cui fanno commercio (boarii, pecuarii, suarii, ecc.).
Bibl.: H. Blümner, Röm. Privataltertümer, Monaco 1911, p. 61; Hug, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XII, coll. 688-89.