Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (Lanuvium)
Antica città sul fianco S dei Colli Albani, a 2 km dalla via Appia. Prese parte alla guerra dei Latini contro Roma, e dopo il foedus Cassianum rimase fedele a Roma fino alla guerra latina del 340-38 a. C. Divenne allora municipio con suffragio. Devastata dai barbari, risorse nell'XI sec. con il nome di Civita Lavinia. La moderna città di L. occupa esattamente il posto dell'antica con un leggero spostamento verso il basso, lasciando scoperta l'acropoli. È appunto sull'acropoli, sul colle S. Lorenzo, che si sono rinvenuti i resti più importanti.
L'entrata era protetta da un fortilizio in opera quadrata di peperino che presenta verso S un avancorpo trapezoidale anch'esso in opera quadrata. Probabilmente un altro bastione simile era dal lato opposto, quantunque non ne sia rimasta che qualche traccia. Tutto il perimetro dell'acropoli doveva essere cinto da mura della stessa tecnica, ma in un secondo tempo i lati O e S furono chiusi da portici ad archi poggianti su pilastri con semicolonne tuscaniche in peperino, su cui sembra si alzasse un secondo ordine. Dietro il portico correva un muro con ambienti retrostanti in reticolato intonacato con archi e spalle a tufelli. Presso la porta meridionale dell'acropoli furono, nel 1884 circa, trovati i frammenti di un gruppo equestre formato da un numero imprecisato di cavalieri loricati romani - buona fattura di età imperiale -, ora al British Museum, che si suppone avessero ornato l'entrata monumentale. Nell'interno dell'acropoli, presso la cinta, era il Capitolium, a tre celle, in antis, in accurata opera quadrata di peperino; la decorazione fittile era del consueto tipo già noto a Satricum; il tempio era circondato da un muro a reticolato. Nell'interno dell'abitato moderno si è rintracciato il percorso dell'antico cardo. Importante è il rinvenimento di un sarcofago un'armatura a lamina bronzea di guerriero latino.
Bibl.: G. Bendinelli, Monumenta Lanuvina, in Mon. Ant. Linc., XXVII, 1921, coll. 293-370; A. Galieti, Il "cardo" della latina Lanuvium, in Atti III Congresso Naz. Studi Romani, I, pp. 184-192; id., Contributo alla conoscenza dell'armatura dei Prisci Latini, in Atti IV Congresso Naz. Studi Romani, II, pp. 282-289; id., in Not. Scavi, 1953, p. 307 ss. con bibl. prec.; G. Lugli,Tecnica edilizia, Roma 1960, passim.