Uomo politico (Palermo 1807 - Parigi 1855); pretore di Palermo (1835-37), si distinse nella lotta contro la grande epidemia di colera del 1837. Voltosi agli studî storici (Considerazioni sulla storia di Sicilia dal 1534 al 1789, 1836) ed economici (Dello spirito di associazione nell'Inghilterra in particolare, 1842), accolse un liberalismo di tipo inglese che lo condusse ad aderire alla rivoluzione siciliana del 1848, durante la quale fu prima ministro dell'Istruzione e poi presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Esule a Genova dopo la reazione, lasciò sui fatti del 1848 delle memorie (Dei mancati accomodamenti fra la Sicilia e Ferdinando Borbone), pubblicate postume nel 1898.