Latynina, Larisa
Unione Sovietica • Cherson (Ucraina), 27 dicembre 1934 • Specialità: tutte
Sotto alcuni aspetti è stata la più grande di sempre. È l'unica figura di ginnasta, in assoluto, ad aver vinto medaglie in ogni gara del programma in due edizioni di giochi olimpici. Nella sua lunga e brillante carriera (12 anni, tre partecipazioni alle Olimpiadi) ha conquistato 18 medaglie divenendo l'atleta olimpica più decorata di tutti gli sport. Dopo aver vinto a Melbourne, nel 1956, l'oro nel concorso generale, nel salto del cavallo e nel corpo libero (quest'ultimo ex aequo con Agnes Keleti), l'argento alle parallele e il bronzo nella competizione a squadre, ai mondiali di due anni dopo vinse l'oro in tutte le specialità escluso il salto del cavallo (argento). Quando ha compiuto questa impresa era già in attesa della figlia Tania. Le successive partecipazioni alle Olimpiadi di Roma (1960), agli Europei di Lipsia, in Germania (1961), ai Mondiali del 1962 a Praga e ancora ai Giochi di Tokyo costituirono per lei un'ulteriore pioggia di titoli o piazzamenti prestigiosi. Chiuse la sua incredibile carriera nel 1966, a quasi 32 anni. Dal 1967 al 1977 ha allenato la nazionale sovietica, poi si è dedicata alla squadra locale della sua nuova città di residenza, Mosca. Diresse in seguito tutta l'organizzazione delle gare di ginnastica delle Olimpiadi di Mosca del 1980 e nel 1989 fu insignita dell'Ordine olimpico d'argento del CIO. Ammessa nella Hall of Fame nel 1998, alle Olimpiadi di Sydney del 2000 le fu intitolata una strada del villaggio olimpico. Oggi Larisa Latynina vive in campagna, poco lontano da Mosca, e pur essendo stata anche un simbolo dell'Unione Sovietica è tuttora amata e considerata una sorta di eroina.