LARSA
. Antica città sudbabilonese, situata all'estremità della regione desertica che sta fra l'Eufrate e lo Shatt el-Qār. Il suo nome sumero era Arar(ki), scritto Babbar-unu(ki), "dimora del Sole"; in accado era detta La-ar-sa o La-ar-sa-am, nell'Antico Testamento è chiamata Ellāsār, oggi Senkereh. Fu una delle città sante del dio del sole Shamash. Il suo massimo splendore cade nell'epoca della dinastia di Larsa, quando fu centro d'un piccolo stato, dal 2187 al 1901, anno in cui fu incorporata definitivamente nell'impero babilonese.
Insieme con la città di Isin fu sede d'una delle prime dinastie amorrite della Babilonia. Finora non vi furono fatti scavi sistematici, tuttavia si hanno parecchi monumenti provenienti da essa, segnatamente tavolette, che riguardano la storia della città e le sue condizioni economiche e sociali.
Bibl.: W. K. Loftus, Travels and researches in Chaldaea and Susiana, Londra 1857, pp. 240-262; Ch.-F. Jena, Larsa d'après les texte cunéiformes, 2187 à 1901, Parigi 1931.