LAS CASES, Emmanuel-Augustin-Dieudonné-Marie-Joseph, conte di
Ufficiale e scrittore francese, nato a Revel (Linguadoca) il 21 giugno 1766, morto a Passy il 14 maggio 1842. Dapprima ufficiale di marina, emigrato allo scoppio della Rivoluzione, compì missioni politiche e partecipò al disgraziato sbarco di Quiberon (1795). Scampato al disastro, riparò a Londra e tornò in patria dopo Brumaio. Si lasciò attrarre allora da Napoleone, che lo creò barone nel 1809, conte dell'impero e ciambellano nel 1810. Fin quì figura di scarso rilievo, si segnalò per la sua fedeltà all'imperatore dopo la prima abdicazione di lui. Esule in Inghilterra, tornò al suo fianco nei Cento giorni: dopo Waterloo ebbe qualche peso nella sua deliberazione di affidarsi agl'Inglesi e lo seguì a Sant'Elena.
Qui per 18 mesi gli servì da segretario, prendendo appunti e note, che divcnnero più tardi il famoso Mémorial de Sainte-Hélène, ou Journal où se trouve consigné, jour par jour, ce qu'a dit et fait Napoléon (1ª ed., voll. 8, Londra e Parigi 1822-1823). L'opera, più volte ristampata e tradotta, è certo importante, ma non senza gravi difetti, ché il compilatore non ebbe né troppe preoccupazioni critiche né eccessivi scrupoli nel sostituire spesso il suo proprio giudizio a quello dell'imperatore. La sua sincerità è inferiore a quella di altri memorialisti sincroni.
Espulso per ordine del governatore Hudson Lowe da Sant'Elena (27 novembre 1816), si stabilì a Bruxelles, essendogli stato negato il permesso di rimpatriare. Rientrato in Francia dopo la morte di Napoleone, la pubblicazione del Mémorial gli procurò lauti guadagni. Divenuto ostile ai Borboni del ramo legittimo, non si dimostrò più favorevole al governo di Luigi Filippo, del quale come deputato combatté la politica (1832-1839).
Bibl.: Mémoires de E. A. D. Comte de Las C., communiqués par lui même, Parigi 1819.