LATHYRUS (dal gr. λάϑυρος, "cece"; fr. gesse; sp. guija, tito; ted. Plattererbse; ingl. vetchling)
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Leguminose Papilionate (Linneo, 1734). Sono erbe umili o scandenti; i fiori hanno calice gamosepalo a 5 denti uguali o i superiori più brevi; la corolla ha il vessillo ampiamente ovatoorbicolato smarginato, le ali falcate oblunghe o obovate e la carena uguale o più breve delle ali, ricurva, ottusa o un po' acuta. Gli stami sono 10, diadelfi; il pistillo è quasi sessile o stipitato; il frutto è un legume compresso o subcilindrico, con pochi o molti semi, bivalve. Le foglie alterne sono pennato-composte, con 2-molte foglioline, o tutte sviluppate (Orobus) o le superiori ridotte in breve setula o trasformate in cirri semplici o ramosi; il picciolo è cilindrico oppure angoloso o più raramente dilatato filloideo; le stipole sono foliacee di varia forma e, quando le foglioline mancano perché ridotte o trasformate, sono sviluppatissime e fogliformi (L. aphaca).
I fiori sono pseudoascellari, solitarî o molti disposti in racemi.
Questo genere comprende 100 specie dell'emisfero settentrionale e dell'America meridionale; di esse una trentina vivono nella flora italiana. L. sativus L. (volg. cicerchia), L. cicera L. (volg. mochi), L. silvester L. sono qua e là coltivati nella regione mediterranea per i semi eduli; il L. odoratus L. (volg. pisello odoroso) si coltiva per i bellissimi fiori odorosi porporino cerulei.