Tunica con fasce purpuree larghe (latus clavus) fissata per i senatori nel 1° sec. a.C., mentre i cavalieri indossavano quella con fasce più strette (angustus clavus). Da Augusto l’uso del l. fu esteso a tutti i membri delle famiglie senatorie; il giovane l’assumeva uscendo dalla minore età (iuvenis laticlavius). La tunica laticlavia si portava discinta; durante lutti pubblici era deposta o sostituita con una tunica angusticlavia.