LATIN POP
Genere musicale melodico e accattivante che mescola differenti stili, il pop in primo luogo, ma anche il soul, il rhythm and blues, e poi salsa, milonga, son cubano, rumba, rap, rock, e ha come caratteristica peculiare quella di essere interpretato da autori neolatini, quindi cantato soprattutto in spagnolo e in portoghese. Ha una diffusione notevolissima nei Paesi di appartenenza – America Latina in particolare – e laddove siano presenti massicce comunità ispaniche. Proprio per la vastità del pubblico al quale si rivolge, è un sound che non accenna a tramontare e che vende milioni di copie.
È ancora estremamente vitale la ‘vecchia guardia’ con artisti come Juan Luis Guerra e Gloria Estefan. Guerra (n. 1957) è considerato uno dei maggiori esponenti della musica caraibica, inventore del mamborengue. Con il suo decimo album uscito nel 2007, La llave de mi corazón, ha conquistato ben cinque Latin Grammy awards. Regina del l. p. nel mondo è Gloria Estefan (n. 1957), una carriera trentennale costellata da una miriade di successi. Fuggita a Miami da Cuba con la famiglia quando aveva appena un anno, solo nel 2007 l’artista si è ufficialmente riappacificata con la sua terra d’origine grazie a 90 millas, un disco che è un omaggio all’isola caraibica. Star anche fuori dal palco, Estefan ha cantato alla Casa Bianca nel 2009, ha partecipato come ospite d’onore alla serie televisiva Glee e nel 2013, nel suo album The standards, ha duettato con Laura Pausini in Smile, un classico di Charlie Chaplin.
Sono molte le interpreti femminili che hanno seguito l’esempio di Estefan. A cominciare dalla colombiana Shakira (propr. Shakira Isabel Mebarak Ripoll, n. 1977), star assoluta non solo in America Meridionale, ma anche in Australia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia. Cantante, attrice, produttrice e ballerina è la showgirl che, con il suo primo album in inglese Laundry service, ha venduto oltre 13 milioni di copie (cfr. http://www.britannica.com/EB-checked/topic/1258478/Shakira). Un successo continuato anche con Sale el Sol del 2010 che dopo ventiquattr’ore dalla sua uscita è stato disco d’oro in Messico e di platino in Colombia. Nello stesso anno Shakira ha interpretato Waka waka (This time for Africa), inno ufficiale dei Campionati mondiali di calcio in Sudafrica. Il brano è certificato dalla FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) come il più scaricato legalmente in Italia nel 2010. Nel 2014 l’artista è ritornata sulle scene con un disco intitolato Shakira e anticipato dal singolo Can’t remember to forget you in coppia con la cantante barbadiana Rihanna. Il video, molto ammiccante e sensuale, conta 111 milioni di visualizzazioni su YouTube secondo la rivista musicale «Rolling stone» (http://www.rollingstone.com/music/news/on-the-charts-shakiras-quiet-forget-you-surge-20140212).
Contraltare statunitense di Shakira è Jennifer Lopez (propr. Jennifer Lynn Lopez, n. 1969), cantante, attrice, produttrice e imprenditrice. Figlia di una coppia di portoricani, è considerata da «Forbes» una delle star latino-americane più ricche e influenti. Carriera fulminante tra musica, televisione e cinema, J.Lo (questo il suo soprannome) nel 2007 ha inciso il suo primo album in spagnolo – Como ama una mujer – che ha vinto l’American music award nella categoria miglior artista latina e ha conquistato le vette delle classifiche anche europee. Sono seguiti Brave (sempre nel 2007), Love? (2011), la compilation Dance again...The hits (2012) e A.K.A. (2014). Quest’ultimo album le è valso il premio Icon Award organizzato dalla rivista americana «Billboard», riconoscimento assegnato per la prima volta a una donna. Nel giugno del 2014, con Pitbull e Claudia Leitte, ha aperto i Mondiali di calcio in Brasile cantando We are one (Ole Ola).
Un’altra diva del l. p. è Thalía (propr. Ariadna Thalía Sodi Miranda, n. 1971) che si divide tra telenovelas e musica ed è così nota e amata da essersi guadagnata un’intera giornata a suo nome, The day of Thalia, che si celebra a Los Angeles ogni 25 aprile. Con gli album Primera fila (2008), Habítame siempre (2013) e Amore mio (2014) ha raggiunto il record di vendite anche negli Stati Uniti.
Pari è la popolarità sul fronte maschile. Juan Esteban Aristizábal Vásquez, in arte Juanes (n. 1972) con soli sei album ha conquistato mercati, fama e ben 20 Latin Grammy. Ex bambino prodigio, è considerato da «Time» una delle 100 persone più influenti al mondo.
Quasi coetaneo è il portoricano Ricky Martin (propr. Enrique Martin Morales, n. 1971), che ha alternato musica, televisione e teatro a Broadway (nel 2012 ha interpretato la parte di Che Guevara nel musical Evita). Dopo una serie di album-compilation (l’unplugged per MTV nel 2006, un modelive nel 2007 e la raccolta di hits 17 nel 2008 a celebrare diciassette anni di carriera), nel 2011 ha pubblicato Musica+alma+sexo dove compaiono, tra gli altri, Natalia Jiménez e il duo reggaeton Wisin & Yandel.
Spagnolo è invece Enrique Iglesias (n. 1975), figlio del cantante Julio. Ha esordito nel 1996 e ha conquistato 16 Billboard music awards, 26 Billboard latin music awards, 5 American music awards, 2 Grammy awards, 4 Latin Grammy e 10 World music awards. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo album bilingue, inglese e spagnolo, intitolato Euphoria, mentre nel 2014 è uscito Sex and love dove duetta con Jennifer Lopez e Kylie Minogue.
Ancora in attività è anche Luis Miguel (n. 1970), celebre in Italia per aver partecipato giovanissimo al Festival di Sanremo del 1985. Una carriera fenomenale che gli è valsa l’appellativo di Frank Sinatra latino. Nel tour durato due anni in Messico, tra il 2005 e il 2007, è stato seguito da un milione e mezzo di spettatori. Figura nella Walk of fame di Hollywood e nel 2013 ha ricevuto dallo Stato del Nevada il Diamond award, un riconoscimento ufficializzato dal senato americano che lo certifica tra i più influenti artisti ispanici.
Bibliografia: R. Martin, Me, New York 2010 (trad. it. Milano 2011); D. Pacini Hernandez, Oye Como va! Hybridity and identity in Latino popular music, Philadelphia 2010; J. Lopez, True love, London-New York 2014 (trad. it. Milano 2014).