MALEBRANCA, Latino
Cardinale. Era dei Frangipane e figlio di una sorella di Niccolò III Orsini. Fu da questo innalzato al cardinalato il 12 marzo 1278; ma era già personaggio illustre per virtù e per dottrina, come maestro di teologia addottorato alla Sorbona e come priore del convento domenicano di S. Sabina in Roma. Da Niccolò III gli furono affidate numerose legazioni di natura prettamente politica, conforme al piano di questo papa, inteso a sostituire nell'Italia centrale sia l'impero sia gli Angioini, e ad organizzarvi un sistema di equilibrio politico sotto l'alta sovranità della Chiesa. Così nel 1278 il cardinale M. fu legato a Bologna, e nel 1280 a Firenze, provocando con la sua celebrata eloquenza la doppia pacificazione tra Geremei e Lambertazzi nella prima legazione, e tra guelfi e ghibellini nella seconda, in quanto queste paci erano il naturale presupposto al programma del papa contro l'esuberante vitalità della parte guelfa vincitrice. Ma fu artificiosa costruzione, che rovinò a Bologna con la riscossa dei Geremei guelfi e che fu superata a Firenze con l'istituzione del priorato artigiano. Ebbe poi parte attivissima in tutti quei laboriosi conclavi, che si susseguirono nello scorcio del secolo, e specialmente in quello di Perugia del 1294, nel quale, superando le statiche posizioni degli Orsini e dei Colonna, irriducibilmente nemici, fece prevalere la candidatura di Celestino V. Morì in Perugia il 10 agosto 1294.
Bibl.: R. Davidsohn, Geschichte von Florenz, II, ii, Berlino 1908, pp. 152-175; id., Forschungen, IV, Berlino 1908, pp. 226-258; R. Morghen, Il cardinale Matteo Rosso Orsini e la politica pontificia nel sec. XIII, in Arch. Soc. rom. st. pat., 1924; N. Ottokar, Il comune di Firenze alla fine del Dugento, Firenze 1926; G. Fasoli, La pace del 1279 tra i partiti bolognesi, in Archivio stor. ital., XX (1933).