Vedi Latino o nordamericano? Il Messico e il mondo nel 21° secolo dell'anno: 2012 - 2013
Dalla fine della Guerra fredda in poi, i mutamenti intervenuti sulla scena internazionale hanno causato un’impercettibile ma profonda trasformazione dei rapporti messicani col mondo circostante. Da un lato ci sono i vincoli economici e geopolitici che legano il Messico all’America settentrionale; dall’altro lato vi sono quelli di natura perlopiù storica e culturale, che hanno sempre fatto del Messico una delle maggiori potenze latinoamericane. A tale proposito, si può dire che la tendenza sia ormai tale da imporre al Messico gli imperativi della geopolitica a scapito della vocazione storica e culturale. Ancor più e prima che alle scelte dei governi messicani, tale evoluzione è il frutto delle profonde trasformazioni in atto nei rapporti del Messico col mondo esterno e negli equilibri interni all’emisfero americano. Da un lato, a rendere il Messico sempre più integrato alla parte settentrionale dell’emisfero americano sono i milioni di messicani che vi emigrano e lavorano, il peso elettorale che sempre più vi esercitano, i modi di vita che vi assorbono e poi diffondono in patria allorché vi tornano, le rimesse che inviano per il sostegno delle famiglie, gli studi che gran parte della classe dirigente vi realizza. E naturalmente il Nafta e i suoi effetti economici, a partire dalla progressiva crescita del reddito in varie zone del Messico settentrionale, tali da renderlo sia economicamente che culturalmente sempre più prossimo agli stati meridionali degli Stati Uniti. Dall’altro lato, scomparso il maggiore elemento di coesione dell’emisfero americano intorno agli Stati Uniti, ossia la minaccia sovietica, le sue diverse aree geografiche hanno sempre più teso a formare gruppi più coesi e autonomi. A tale proposito, così come hanno perso peso le istituzioni panamericane, a cominciare dall’Organizzazione degli stati americani (Oas), e ne ha acquisito in misura senza precedenti la leadership il Brasile e la sua capacità di riunire intorno a sé i paesi del Sud America, al Messico non è rimasto che adattarsi al nuovo contesto. Ciò non gli ha impedito di coltivare la cooperazione con altre potenze mondiali medie, né di cercare di conservare la tradizionale influenza esercitata storicamente in America centrale, o perfino di ricavarsi un nuovo ruolo nel più vasto scacchiere latinoamericano. In genere, però, senza grandi risultati.