• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LATTOSIO

di Elia SAVINI - Mario BETTI - - Enciclopedia Italiana (1933)
  • Condividi

LATTOSIO (zucchero di latte, lattobioso; fr. sucre de lait; sp. azúcar de leche; ted. Milchzucker; ingl. milksugar)

Elia SAVINI
Mario BETTI

Formula chimica C12H22O11. È uno zucchero riduttore appartenente al gruppo degli esabiosi. Fu scoperto nel latte da Fabrizio Bartoletti nel 1619 e fu introdotto in terapia nel 1698 da Ludovico Testi. Ma soltanto nel 1880 a Marbach (Svizzera) venne prodotto per la prima volta industrialmente.

Il lattosio è il componente più abbondante e più costante del latte della donna (6,5%) e di molti mammiferi (asina 6,5; bufala 4,60; vacca 4-4,5; capra 4,20).

Industrialmente si prepara dal siero di latte (v.). Si elimina da questo anzitutto l'albumina, indi si neutralizza, si filtra, si concentra (nelle boules) ottenendo una poltiglia densa di lattosio impuro (paltone, 45-60% di lattosio), che si fa cristallizzare, indi si lava e si asciuga (negli estrattori centrifughi) ottenendosi il lattosio grezzo (88% di lattosio). Le acque di lavatura concentrate dànno un paltone di seconda qualità. Il lattosio grezzo si scioglie in acqua, si purifica, si filtra, si concentra e si cristallizza ottenendosi il lattosio raffinato (99, 13-99,30% lattosio). Come cascame si ottiene l'albumina e la melassa di siero. Il lattosio anidro cristallizza in cristalli bianchi con una molecola di acqua che perde verso 130-140°; caramellizza sui 170-180°; fonde a 203°,5. Poco dolce, solubile in acqua (6 parti in acqua fredda e 2 in acqua calda); insolubile in alcool e in etere. È dotato di potere rotatorio destrogiro. Riduce il liquido di Fehling (10 cm. = gr. o,06925 di lattosio idrato). Per azione degli acidi si trasforma in glucosio e galattosio. Con acetato di fenilidrazina a caldo forma osazone (fenillactoosazone) giallo, fusibile sui 200°, e solubile nell'acqua calda.

Il lattosio fermenta sia con fermentazione lattica

sia con fermentazione alcoolica

sia butirrica

Sotto l'azione del lievito di birra non fermenta direttamente, ma bisogna prima idrolizzarlo.

Per azione degli acidi minerali diluiti e caldi o dei fermenti il lattosio si scinde in glucosio e galattosio:

La sua costituzione chimica corrisponde al seguente schema:

ed è perciò un 4-galattosido-glucosio.

Il lattosio esiste in due forme α e β; la prima presenta mutarotazione decrescente, la seconda crescente. Il valore finale e costante della rotazione polarimetrica è [α]D = + 55,3°. Facendo cristallizzare il lattosio a temperatura ordinaria si separa la forma α, al disopra di 93° quella β.

Il lattosio è usato in farmacia come edulcorante eccipiente e blando lassativo; nella fabbricazione di dentifrici, e in certi liquori (acquavite di Danzica, kümmel), nella preparazione di farine lattee, latte maternizzato. È stato pure impiegato in pirotecnia.

La maggiore produzione di lattosio è quella degli Stati Uniti che nel 1929 ha raggiunto i 40.342 q., e dell'Olanda; in scala minore seguono quelle della Svizzera e della Francia. La produzione italiana si aggira sui 3-4000 quintali annui. Nel 1918 non raggiungeva i 1000 q.

Vedi anche
glucosio (o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido. 1. Generalità Il glucosio si trova allo stato libero nella frutta dolce, nel miele, nel nettare dei fiori e in piccole quantità negli organismi animali. ... latte Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta un alimento completo e indispensabile del primo periodo della vita. ● Oltre al latte materno nel periodo ... eccipiente Nella tecnica farmaceutica, sostanza farmacologicamente inerte e di scarsa reattività chimica, che conferisce a una preparazione medicamentosa la forma, la consistenza, la diluizione e gli altri caratteri fisici e chimico-fisici necessari, fungendo soprattutto da veicolo per le sostanze attive. Tra gli ... siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione. alimentazione siero di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella del latte per la mancanza del caseinogeno e per la povertà in grassi. Pur rappresentando un importante ...
Altri risultati per LATTOSIO
  • lattosio
    Dizionario di Medicina (2010)
    Disaccaride, costituito dall’unione di una molecola di glucosio con una di galattosio, esistente in due forme anomere α e β. È contenuto (ca. 5%) nel latte dei Mammiferi nel rapporto 2:3 tra le forme α e le forme β ed è detto pertanto anche zucchero di latte. Il l., la cui produzione è sotto il controllo ...
  • lattosio
    Enciclopedia on line
    Disaccaride, C12H22O11 (β-galattosido-2-glucosio), costituito dall’unione di una molecola di glucosio con una di galattosio, esistente in due forme anomere α e β. È contenuto nel latte dei Mammiferi nel rapporto 2:3 tra le forme α e le forme β ed è detto pertanto anche zucchero di latte. Il l., la cui ...
Vocabolario
lattòṡio
lattosio lattòṡio s. m. [der. di latte, col suff. -osio, sul modello del fr. lactose]. – In chimica organica, disaccaride, costituito dall’unione di una molecola di glicosio con una di galattosio, contenuto nel latte dei mammiferi e perciò...
lattobïòṡio
lattobiosio lattobïòṡio (o lattobïòṡo) s. m. [comp. di latto- e biosio (o bioso)]. – In chimica organica, sinon. di lattosio.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali