laudatore

Enciclopedia Dantesca (1970)

laudatore


. Una sola volta, con riferimento all'autoesaltazione, che D. considera riprovevole: essere me laudatore [" elogiatore "] di me medesimo... è... biasimevole, Vn XXVIII 2; si noti la diretta opposizione con l'antonimo ‛ biasimare ', per cui v. LAUDABILE.

Vocabolario
laudatóre
laudatore laudatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. laudator -oris], raro. – Lodatore; oggi quasi esclusivam. in tono iron. o scherz.: i l. del tempo passato (v. laudator temporis acti).
laudator temporis acti
laudator temporis acti ‹... tèmporis ...› (lat. «lodatore del tempo passato»). – Espressione di Orazio (Ars poetica, 173), che attribuisce questa qualità agli anziani, considerandola, insieme con altre, uno dei tanti malanni da cui è afflitta...