LAUREA (dal lat. laurus "alloro" donde corona laurea)
Corona d'alloro, con cui si cingeva in antico la fronte di atleti vincitori, d'imperatori trionfanti, di poeti, di coloro che avevano conchiuso o rafforzato la pace. Il vocabolo fu poi usato a indicare il riconoscimento di un corso di studî compiuto nell'università: riconoscimento che più tardi diede al "laureato" il diritto di chiamarsi "dottore". Il conferimento della laurea universitaria si effettuò per molto tempo in forma solenne, con cerimonie simboliche, doni al laureato e agli esaminatori, talora vere e proprie feste. Oggi la laurea viene conferita dopoché lo studente ha presentato e discusso un saggio, o "tesi di laurea", dinnanzi a un'apposita commissione. Ma può anche essere conferita per meriti eccezionali, indipendentemente da un esame (laurea ad honorem).
L'uso di coronare d'alloro i poeti perdurò per alcun tempo in Italia, ove il conferimento della corona avveniva in Campidoglio (tra i poeti laureati massimo il Petrarca); e il titolo di "poeta laureato" sopravvive ancora in Inghilterra, dove implica una retribuzione annua da parte del sovrano e alcuni obblighi da parte del beneficiato (v. anche baccelliere; università).