Scrittore (Roma 1901 - mare della Corsica 1931), figlio di Adolfo. Studioso dei classici, tradusse l'Edipo re (1924) e l'Antigone (1927) di Sofocle, il Prometeo incatenato (1930) di Eschilo. Trasferitosi negli USA, fu (1928-30) segretario della Italy-America Society di New York. Curò varie traduzioni dall'inglese, tra cui Il ramo d'oro (1925) di J. G. Frazer, ma il suo maggior lavoro letterario resta un dramma in versi, Icaro, premiato alle Olimpiadi di Amsterdam (1928). Fu membro importante di un'attiva organizzazione antifascista, l'Alleanza nazionale, orientata in senso monarchico-conservatore; scoperti i suoi compagni, partì con un aereo da Marsiglia il 3 ott. 1931 e gettò su Roma manifestini incitanti il re d'Italia a liberarsi dal fascismo; ma nel viaggio di ritorno scomparve in mare presso la Corsica. Nella Histoire de ma mort (trad. it. 1945), aveva lasciato il suo testamento spirituale.