ROSSI, Lauro
Musicista, nato a Macerata il 19 febbraio 1812, morto a Cremona il 5 maggio 1885. Studiò al Collegio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di G. Furno, N. Zingarelli e G. Crescentini. Dopo alcuni saggi di genere chiesastico si dedicò al teatro (dal 1829 con Le contesse villane) e vi percorse una carriera abbastanza fortunata. In tutto egli diede alle scene 28 opere tra serie e comiche, tra le quali si ricorda specialmente Il domino nero (Milano, Canobbiana, 1849), mentre negli altri generi di composizione diede un oratorio, alcune Messe, Cantate, Elegie, cori, 6 fughe per quartetto d'archi e molti altri pezzi da camera.
Alla sua attività di compositore aggiunse del resto una parallela attività d'interprete (direttore d'orchestre teatrali in Italia e in America) e di docente. Fu inoltre direttore dei conservatorî di Milano (dal 1850 al 1871) e di Napoli (dal 1871 al 1878).
Buon tecnico, il R. non ebbe abbastanza originalità per potersi imporre oltre il gusto del suo tempo. Nel genere comico egli mostrò però intuito e finezza.