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Milosovici, Lavinia

di Alessandro Capriotti - Enciclopedia dello Sport (2005)
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Milosovici, Lavinia

Alessandro Capriotti

Romania • Lugoj, 21 ottobre 1976 • Specialità: Corpo libero, Salto del cavallo

La lunga carriera di questa atleta comprende tra l'altro due Olimpiadi e sette campionati mondiali.

Pur essendole sempre sfuggita la vittoria nel concorso generale, ha vinto medaglie in tutte e quattro le singole specialità: in tutto ne ha collezionate 2 d'oro, 1 d'argento e 4 di bronzo ai giochi olimpici, 5 d'oro, 3 d'argento e 4 di bronzo ai mondiali, 4 d'oro, 1 d'argento e 2 di bronzo agli europei. Da piccola era di salute cagionevole e più volte sembrò sul punto di abbandonare la ginnastica, ma, grazie alle cure e alla particolare attenzione dei suoi tecnici, il suo talento ebbe la meglio. La sua prima apparizione importante a livello internazionale fu la Coppa America del 1990, seguita dai Mondiali del 1991 a Indianapolis dove non brillò particolarmente. Alle Olimpiadi di Barcellona, però, arrivò terza nel concorso generale (con qualche polemica sulle votazioni, poiché molti ritennero che meritasse addirittura il primo posto) e vinse l'oro al salto del cavallo, ex aequo con l'ungherese Henrietta Ónodi, e soprattutto nel corpo libero, riportando uno splendido 10. Dopo aver collezionato numerosi piazzamenti negli anni successivi in varie manifestazioni, alla sua seconda Olimpiade dovette lottare anche contro un infortunio alla caviglia per vincere il bronzo nel concorso generale e portare al terzo posto la sua nazionale nella gara a squadre. Si ritirò poi dalle gare e si dedicò agli studi universitari con lo scopo di diventare allenatrice e giudice di gara. Sposatasi nel 1999, nel marzo 2004 ha avuto una bambina.

Vedi anche
ginnastica Tutte le attività che tendono, mediante una serie ordinata di esercizi, a sviluppare l’apparato muscolare e dare robustezza e agilità al corpo umano. Dalla fine dell’Ottocento, la ginnastica è diventata materia di insegnamento nelle scuole italiane, mentre parallelamente si sviluppavano a livello agonistico ... caviglia Nel linguaggio corrente, la regione del collo del piede, comprendente l’articolazione tibiotarsica (determinata dalle superfici articolari presenti sulle estremità distali della tibia e del perone, e dalle facce superiore, mediale e laterale dell’astragalo), rinforzata da robusti apparati legamentosi. ... atleta atlèta Chi pratica un qualsiasi sport, e in particolare chi pratica una specialità dell'atletica leggera; il termine si riferisce anche a chi, nell'antichità classica, praticava esercizi atletici. In patologia, piede d'atleta, epidermomicosi che colpisce la pianta del piede. Romania Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero. 1. Caratteristiche fisiche 1.1 Morfologia. Il territorio della Romania costituisce un’entità geografica armonica, malgrado le ...
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lavìnio
lavinio lavìnio agg. [dal nome di Lavinia, personaggio della mitologia latina, figlia di Latino e sposa di Enea (dopo la sua vittoria su Turno), che da lei denominò la città di Lavinio], letter. raro. – Discendente da Lavinia ed Enea (quindi...
lavina
lavina s. f. [lat. tardo labīna, der. di labi «cadere, scivolare»]. – Valanga di neve invernale o primaverile; talvolta col nome di lavine si indicano le frane di pietrame, mentre le valanghe di neve polverosa vengono dette slavine.
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