lavorio
In Cv IV XXV 5 magnifici lavorii d'oro e di pietre e d'artificio, col significato di " lavoro ", " manufatto ", " prodotto artistico ", il sostantivo è sinonimo di " lavoro ", come spesso nella lingua due-trecentesca. (cfr. ad es. G. Villani XI 6 e Schiaffini, Testi 98 6 e 161 24). Nel Fiore, la sinonimia è evidentissima; lo scambio l.-‛ lavoro ' non solo compare in CXIII 6 (in rima), ma è spinto così oltre da inglobare in ‛ lavoro ' (v.) anche l'eufemismo per " rapporto carnale ": così in XXXIX 14, dove il rapporto venereo è quel lavorio che cominciò Adamo, nella spregiudicata confessione ‛ pedagogica ' della Vecchia di CXLV 11 e CLXXXVII 1, e fors'anche in CCXX 12.