• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AMADUZZI, Lavoro

di Mario Gliozzi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 2 (1960)
  • Condividi

AMADUZZI, Lavoro

Mario Gliozzi

Nacque il 14 sett. 1875 in Gaggio Montano (Bologna), e nel 1898 si laureò in fisica a Bologna con A. Righi, che lo nominò suo assistente. Entrato nell'insegnamento medio, insegnò fisica e chimica nel liceo di Caltagirone, poi nell'istituto tecnico di Bologna; in questo periodo fu anche sostituto di A. Righi e svolse corsi universitari a Bologna e Ferrara. Passò nell'insegnamento universitario nel 1923, occupando la cattedra di fisica sperimentale di Parma. Morì a Gaggio il 3 genn. 1931.

Oltre a numerosi lavori scolastici e di divulgazione, scrisse molte memorie scientifiche, occupandosi specialmente della scarica elettrica, dell'effetto Hallwachs, del comportamento fotoelettrico del selenio, della misura dei potenziali elevati, per la quale costruì un apposito strumento e ne dette la teoria, del confronto tra la visione monoculare e binoculare. Dopo essere stato collaboratore fin dal 1903 dell'Annuario scientifico industriale,nel 1914 ne assunse la direzione, mantenendola sino alla morte.

Scritti principali dell'A.: Il selenio,Bologna 1904; La ionizzazione e la convezione elettrica nei gas,Bologna 1907; Gli elettroni nei metalli,Bologna 1911; Sulle scintille continue,Bologna 1919; Stratificazioni e temperatura,in Memorie d. R. Accad. delle scienze dell'Istit. di Bologna,classe di scienze fisiche, s. 7, IV (1917), pp. 123 ss.; ibid.V (1918), pp. 91 ss.; Un nuovo strumento per la misura delle differenze di potenziale,in Il Nuovo Cimento,XXIII (1922), p. 77; Un problema fotometrico inerente al confronto tra visione monoculare e visione binoculare,in Rendic. del R. Istit. Lombardo di Scienze e Lettere,s. 2, LX (1927), pp. 25 ss.; Il rapporto monobinoculare e la percezione del rilievo, ibid.,p. 428.

Bibl.: G. Dalla Noce, In memoria di L. A.,in Il Nuovo Cimento,n. s., VIII (1931), pp. 1-6; L. A., necrologio, in Ann. d. Univ. di Padova,1931-32, pp. 89-91; elenco completo degli scritti in J. C. Poggendorff, Biographisch literarisches Handwörterbuchfür Mathematik...,V, pp. 17-18; VI, p. 45.

Vedi anche
elettrone Particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica negativa di cui tutte le cariche esistenti in natura sono multipli interi (a parte il segno): la carica elettrica e dell’elettrone costituisce cioè la carica elementare, il quanto di elettricità. ● Fu G.J. Stoney che, nel 1874, per spiegare ... ionizzazione Processo in virtù del quale un atomo o un gruppo atomico acquistano una carica elettrica pari a una o più cariche elementari, passando dal primitivo stato di neutralità elettrica allo stato di ione, positivo o negativo, monovalente o multivalente. Ioni negativi si possono formare per cattura, perché ... Convezione fisica Uno dei meccanismi di propagazione del calore, e precisamente quello, caratteristico dei fluidi, in cui la propagazione avviene con moti macroscopici di materia nel mezzo interessato alla propagazione ( moti convettivi o correnti convettive; v. fig.). Se un fluido viene riscaldato, le sue parti ... selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia). chimica Del selenio sono noti 6 isotopi stabili: 7434Se (0,9%), 7634Se (9,1%), 7734Se (7,5%), 7834Se (23,6%), ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Fisica
Vocabolario
lavóro
lavoro lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro grigio
lavoro grigio loc. s.le m. Rapporto di lavoro parzialmente irregolare nei confronti del fisco e delle autorità competenti. ◆ La frattura irreversibile tra la società dei garantiti e quella dei marginali è all’ordine del giorno. Lavoro nero...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali